Fashion Revolution: #WhoMadeMyClothes?

Quella che volge al termine è la Fashion Revolution Week, e io arrivo a parlarne giusto in tempo prima che finisca, ma ci tengo a farlo perché riguarda una causa in cui credo molto.

In realtà quella della Week è solo una scusa, che coglie l'occasione di commemorare una tragedia - quella avvenuta il 24 Aprile 2013, giorno in cui più di 1000 persone che lavoravano in una fabbrica tessile in Bangladesh hanno perso la vita a causa del crollo della struttura - che è l'evento a seguito del quale è nato il movimento Fashion Revolution, essenzialmente con lo scopo di invitare a riflettere sul motivo per cui tale incidente è avvenuto e su come, volenti o nolenti, del sistema che l'ha generato facciamo parte un po' tutti.

In particolare l'obiettivo del movimento è di sensibilizzare sul tema della fast fashion - ovvero del mutare incessante e frettoloso delle tendenze della moda, in un'economia capitalista basata sul consumismo - e di tutte le conseguenze negative che essa comporta in termini di vite umane, spreco di risorse e inquinamento ambientale, promuovendo una nuova consapevolezza nel consumatore, affinché quella della moda diventi un'industria più etica e sostenibile, che tenga conto in egual misura delle persone, dell'ambiente, della creatività e del profitto.

Si tratta chiaramente di un tema enorme e apparentemente insormontabile, del quale è impensabile anche parlare in maniera esauriente in un post, ma di cui è importante essere consapevoli, che magari così ci pensiamo su due volte la prossima volta che ci mettiamo in coda per i camerini di Zara, H&M, etc. durante il periodo dei saldi.


Done&Discovered | Marzo 2016

Marzo è stato un mese piuttosto denso di avvenimenti interessanti a livello personale. 
Di seguito quelli condivisibili o, almeno, quelli ai quali ho riconosciuto un minimo di interesse pubblico.

1 - Grande scoperta, nonché prodotto più usato di Marzo, è stata la palette Essence All about nudes, che non so da quanto tempo sia effettivamente sul mercato ma che io ho scoperto solo di recente, e da quando è entrata nel mio bagno è stata praticamente protagonista del mio makeup quotidiano. Oltre al prezzo estremamente vantaggioso (intorno ai 5€ per 8 ombretti), la promuovo soprattutto perché la maggior parte dei colori sono opachi o leggermente satinati, quindi utilissimi from day to night, e la qualità non è per niente male, sono poco polverosi e hanno una discreta durata. Poca spesa, massima resa.

palette ombretti Essence All about nudes