Done&Discovered | Febbraio 2016

Secondo appuntamento con il recap mensile ribattezzato, dallo scorso mese, Done&Discovered.
A seguire, quindi, il mio FEBBRAIO 2016.

1 - signore e signori, mi sono messa ai fornelli. No non è vero, in realtà al forno. Per San Valentino ho avuto la brillante idea di boicottare la Perugina (non me ne voglia, rimane una delle mie case produttrici preferite di cioccolato) e fare dei biscotti homemade. Ho optato per dei semplici cookies ma super healthy, senza burro, latte e uova, affidandomi alla ricetta di Il goloso mangiar sano. Oh, non saranno molto belli da vedere perché su questo devo un attimo impratichirmi, ma giuro che erano buoni. Almeno, il destinatario pare abbia apprezzato.

La foto lo testimonia: li ho fatti davvero.


2 - ha fatto trionfale ingresso nella mia cucina la curcuma, famigerata spezia orientale dalle proprietà, pare, impressionanti (in senso buono). L'ho particolarmente apprezzata sui risotti (con la verza, con i funghi), ma sta bene anche sul pollo o in generale su piatti dai sapori delicati. Ha il suo perché.

3 - ho visto due bei film lo scorso mese, sui quali, volendo, si potrebbe ampiamente discutere: uno è Into the wild - su cui arrivo con soli 8 anni di ritardo - e l'altro è The true cost, un documentario dello scorso anno riguardo l'impatto umano e ambientale dell'industria della moda. Il primo è un film molto toccante nella sua semplicità, che racconta la storia - vera - di un ragazzo che dopo la laurea decide di dire addio alla società consumistica in cui malvolentieri vive, e di intraprendere quindi un viaggio, da solo e a contatto con la natura, attraverso l'America fino all'Alaska. Insomma, una tematica di cui si potrebbe davvero parlare a lungo, tanto che forse è il caso di rimandare ad altro post. Mi sembra il caso di spendere invece qualche parola in più su The true cost, che in 90 minuti mostra la verità nuda e cruda sulle conseguenze della cosiddetta fast fashion, in termini di lavoro sottopagato e in pessime condizioni, montagne di rifiuti prodotti, terreni contaminati, etc., e invita quindi a riflettere su come fermare il fenomeno. Da consumatori, certamente attraverso acquisti più consapevoli, ma prima che si riesca davvero a fare inversione di rotta, chissà quante nuove collezioni di H&M dovranno ancora uscire.

4 - chiudo con la musica. Ho, ovviamente, seguito Sanremo, e avevo già a suo tempo espresso su twitter la mia preferenza per Noemi. Confermo, quindi, in questa sede La borsa di una donna come canzone più ascoltata del mese.



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