Viaggi | 60 ore a Roma


Dopo 10 anni circa, sono tornata nella capitale. 
Avevo lanciato la monetina nella Fontana di Trevi la prima volta che c'ero stata, ai tempi del liceo, ed effettivamente ci sono tornata (era piuttosto probabile in effetti, essendo a un'ora di treno da casa, ma vabbè).
Stavolta però non è stato solo per 24 ore, ma per un intero weekend, regalo del mio ragazzo per il mio compleanno.
Di seguito una sintesi - perlopiù fotografica - di quello che abbiamo visto e fatto.



Alloggiando in un B&B nei pressi della Città del Vaticano, il venerdì pomeriggio, appena arrivati, ci siamo lasciati subito abbracciare da piazza S. Pietro. Tra una foto e l'altra, l'ora di fila per vistare la chiesa è scorsa piuttosto veloce. Dopodiché, per via della Conciliazione, siamo arrivati a Castel Sant'Angelo e abbiamo attraversato il Tevere sull'omonimo ponte - er più bello de Roma - proseguendo per la piazza degli artisti, Piazza Navona.



Da qui, ci siamo diretti ad ovest, verso Campo de' Fiori e Piazza Farnese, e siamo risaliti percorrendo la tranquillissima via Giulia. Ci siamo fermati a cenare alla piccola, piccolissima trattoria Da Tonino, in via del Governo Vecchio: piatti tipici, buoni e abbondanti, ottimo rapporto qualità/prezzo.

Il sabato siamo partiti da Piazza del Popolo, la celebre piazza delle chiese gemelle, da cui abbiamo imboccato via del Corso, e poi via Condotti, per arrivare a Piazza di Spagna. Bella, assolutamente caratteristica con la meravigliosa scalinata di Trinità dei Monti, piena zeppa di turisti e di venditori di aste per selfie.


Passando per il Quirinale e la Fontana di Trevi - purtroppo ancora in restauro, si vede da vicino grazie a una passerella temporanea, ma è assolutamente priva della magia, del fascino e del rumore dell'acqua che ricordavo - abbiamo raggiunto Piazza Colonna e il Pantheon. Trovandoci in zona, ci siamo fermati alla gelateria Giolitti (via Uffici del Vicario), una delle migliori, stando alle recensioni che avevo letto. E in effetti non ha deluso le aspettative: mirtilli e cioccolato bianco...una vera goduria.



Tornando su via del Corso, siamo scesi fino all'Altare della Patria e il Campidoglio.
La serata l'abbiamo trascorsa a Trastevere, il quartiere popolare con le sembianze di un borghetto graziosissimo. Abbiamo cenato Da Vittorio, un'osteria-pizzeria piccolissima ma deliziosa, dei pressi della piazza di Santa Maria in Trastevere. In 25 anni vissuti a Napoli, nessuno mi aveva mai fatto la pizza a cuore quindi si, mi sono perdutamente innamorata del pizzaiolo.


La domenica mattina, infine, l'abbiamo dedicata all'area arecheologica Colosseo - Fori Imperiali. Per concludere, tornando verso Termini, siamo passati per S. Giovanni in Laterano, via Merulana e S. Maria Maggiore.





Quanti chilometri abbiamo percorso a piedi non saprei dirlo, ma non mi sei bastata, Roma
Se ne può mai avere abbastanza, di te?

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